LA SORPRESA
1995
matita acquerello  20x30
 

BORGO SPIGHE
1990
matita acquerello  50x70
 

SERENO
1989
matita acquerello  70x100
 

LA NOIA
1988
matita acquerello  20x30
 

DESIDERIO IMPOSSIBILE
1995
matita acquerello  20x30

I PESCI DEL TRITTICO
1997
matita acquerello  35x95

BORGO NUVOLA
1994
matita acquerello  50x50

LA MEMORIA
1989
matita acquerello  45x60
 

LA DANZA DELLE NOTE
1989
matita acquerello  70x100

L'ISOLA DI VINCENT
1995
matita acquerello  20x30
 

TRITTICO DI ALTAMIRA
1995
matita acquerello  20x30
 

PPALAZZO BRANCIFORTE (2006)
Ti dirò
Nel Castello 
 
TORRE ARTALE (Trabia) 2008
Expo Plein-Air /con G.Riccioli e C.Alessandri  


PALAZZO CATALDI (Terrasini) 1996
De Ciclo vitae  
 
 

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PALAZZO CATALDI (Terrasini) 1996
De ciclo vitae
 

CHIESA DI SANT'EURALIA DEI CATALANI        ISTITUTO CERVANTES (PA) 2009
De Gustibus
 

VILLA BOSCOGRANDE (PA) 2008
Il Salotto del Gattopardo 
 

 PALAZZO PANTELLERIA (PA) 2007

Personale con Gery Scalzo
 
 

LOPALAZZO DELLA VICARIA (TP) 2010

Personale di Franco Mineo
 

 

 

ALBERGO DELLE POVERE (PA) 2011
Made in Sicily
 

 

PALAZZO RUGGERIANO (PA) 2011

Arti e Mestieri nella Conca d'Oro

 

 

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LOGGIATO SAN BARTOLOMEO (PA) 2010

Imaginarie, letture visuali
 

 

CIMINIERE (CT) 2011
Made in Sicily
 

 

                                                   
                                         Dimore storiche & Co.                                                 

Ogni attimo nascono luoghi nei luoghi, una creazione spontanea ed inarrestabile, Cercatori instancabili, fab -bricanti di luoghi, ci muoviamo dentro di essi quasi avessimo una riserva di vita infinita, perché ad ogni passo epoche e stagioni, passate e future, si muo- vono con noi (Elina Chianetta, Luoghi, 2007).    
Nel confronto spazio-temporale Fabrizio Costanzo avvia un processo di contaminazione visiva e psicologica attraverso segni ispirati alla dimensione umana, al silenzio, alla riflessione, all’ironia.
Un filo rosso segna la presenza dell’artista dentro le sedi storiche siciliane. Le mostre nelle architetture  storiche, civili e religiose - la Chiesa di S.Ignazio all’Olivella a Palermo (1994), Palazzo Cataldi a Terrasini (1996 e 1997), Palazzo dei Benedettini – Biblioteca (1995-96) e Cappella sconsacrata
(1997) a Cinisi, Castello di Carini (2001), l’Albergo delle Povere a Palermo (2002 e 2011), Palazzo Ruggeriano ad Altofonte (2003), Villa Filangeri (Giardino d’inverno) a Santa Flavia (2005), Palazzo Pantelleria-Varvaro (2005 e 2006)
e Palazzo Branciforte a Palermo (2006), Collegio di Maria a Monreale (2007), Villa Boscogrande (2008), Loggiato di San Bartolomeo (2010), Reale Fonderia Oretea (2013) a Palermo - solo per citare le strutture storiche dell’interland palermitano – testimoniano il sentimento profondo che lega Fabrizio Costanzo a questo tipo di esperienza espositiva in cui il passato si coniuga al presente e viceversa. Nelle esposizioni degli ultimi anni, nascono gli Incontri d’arte: concerti musicali intervallati dalla recita di poesie e supportati dalle opere d’arte visiva esposte. Un trinomio d’eccezione che crea una atmosfera armonica e sinergica tra i diversi linguaggi espressivi. Fabrizio Costanzo, più volte invitato dal direttore artistico Giuseppe Di Franco (ed in collaborazione con il pittore Gery Scalzo), espone così le sue opere nelle stanze dei palazzi antichi ripercorrendo la memoria di quei luoghi, dando linfa e nuovo significato alla sua attività espositiva.